8-11 Ottobre: VRMF – Immersi nelle storie

Nel contesto di DIG Festival internazionale del giornalismo investigativo e del reportage, il Laboratorio Aperto di Modena presenta la nuova edizione del VRMF – Virtual Reality Movie Festival: “Immersi nelle storie – variazioni sul racconto giornalistico in Realtà Virtuale”, in collaborazione con DIG e Festival dei Popoli.

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Da giovedì 8 ottobre a domenica 11 ottobre dalle 10:00 – 20:00 il pubblico potrà immergersi nelle storie e nei racconti selezionati dal Festival, scoprendo la vita all’interno della Casa circondariale Lorusso e Cutugno di Torino (VR Free), le storie di alcuni onduregni che hanno tentato la fuga verso gli Stati Uniti (Beyond the wall), il difficile ritorno alla normalità dei detenuti di una prigione Romena (The rain that is falling now was also falling back then), e infine potranno viaggiare indietro nel tempo, per assistere al processo di Nelson Mandela che portò all’abolizione dell’apartheid (Accused n.2).

Quattro storie viste dall’interno, un’immersione sensoriale per un nuovo tipo di sguardo sul mondo. 

Ecco i titoli che sarà possibile vedere durante il VRMF. La selezione è a cura di Vittorio Iervese e Elisa Scarpa.

Accused number 2
Walter Sisulu, Nicolas Champeaux, Gilles Porte
Durata: 14:30
Lingua: inglese

Sinossi
Durante il Processo Rivonia, che si tenne dal 1963 al
1964 in Sudafrica,10 attivisti anti-apartheid dell’ANC (Congresso Nazionale Africano) vennero processati. Tra di loro Nelson Mandela. Nonostante tutti gli imputati vennero condannati al carcere a vita, si attivò un processo che portò all’abolizione dell’apartheid. 256 ore di registrazioni audio di quel processo sono state recentemente restaurate e digitalizzate. Da esse sono nati due progetti cinematografici: il primo è stato allo
scorso Festival dei Popoli come evento speciale, “The State Against Mandela and the Others”. Quest’anno ospitiamo invece il progetto in realtà virtuale scaturito dallestesse registrazioni e realizzato con la stessa tecnica di animazione. La realtà virtuale ci trasporterà dentro il tribunale in cui Walter Sisulu, uno dei principali collaboratori di Mandela, venne interrogato per ore dall’avvocato dell’accusa. La tecnica di animazione utilizzata restituisce la pesante atmosfera che gravava in quell’aula di tribunale e dona una dimensione contemporanea a registrazioni audio che si pensavano perse per sempre.


Beyond the wall
Mikkel Christensen, Mikkel Keldorf
Durata: 6:37
Lingua: inglese, spagnolo
Sottotitoli: inglese

Sinossi
L’Honduras ha uno dei tassi di criminalità più alti del mondo. La forte presenza di organizzazioni criminali rende difficile vivere nel paese, ogni giorno si corre il rischio di essere coinvolti in fatti violenti che mettono costantemente a rischio la vita degli abitanti del paese. Per questo molti di loro cercano di fuggire e si dirigono verso gli Stati Uniti. Le politiche di Obama e di Trump vertono però da anni verso una chiusura rigida del confine meridionale, bloccando la fuga di migliaia di persone. “Beyond the wall” ci porta a conoscere le storie di Ghandi Ramirez, madre di due ragazze assassinate dalla malavita, di “José”, ex membro di una gang malavitosa, e di Orlando, migrante onduregno bloccato in Messico che tenta di riconciliarsi con la sua famiglia.


The Rain That Is Falling Now Was Also Falling Back Then
Christian Zipfel
Durata: 38:42
Lingua: rumeno
Sottotitoli: inglese

Sinossi
In Romania, vicino al confine moldavo, c’è la prigione di Botosani: luogo di confinamento e di confine dell’Europa. Il regista Christian Zipfel è entrato in quei cancelli e oltre le reti metalliche che la circondano per conoscere tre prigionieri al termine della loro pena, tre uomini che hanno commesso crimini gravi, che hanno scontato la loro pena e sono in procinto di tornare nel mondo esterno. Un ritorno alla vita che sembra spaventarli più della prigione dove si trovano. Zipfel abbandona qualunque posizione giudicante (inutile fra le mura di un posto che incarna nel cemento il giudizio assoluto della legge) e si mette in condizione di conoscere e farci conoscere gli esseri umani confinati in quegli spazi, di rintracciare un segno delle cause che possono portare una persona a commettere un crimine – pur senza giustificarlo – e ci invita a fare lo sforzo di andare oltre il dato più evidente per fare una riflessione più ampia sulla nostra società


Vr Free
Milad Tangshir
Durata: 10:04
Lingua: italiano
Sottotitoli: inglese

Sinossi
“Vr free” (We are free) è interamente girato all’interno della Casa circondariale Lorusso e Cutugno di Torino. Il medium della realtà virtuale viene qui usato in due modi: – per far entrare in contatto lo spettatore con la realtà carceraria, luogo di esclusione e isolamento in entrambe le direzioni (sia dall’esterno verso l’interno che viceversa) che è però parte integrante e indicativa della nostra società; – per regalare un frammento di mondo esterno ai carcerati, privati temporaneamente delle loro libertà e dei loro affetti per il tempo della pena da scontare. La realtà virtuale, in questo suo doppio ruolo, mostra le sue potenzialità e offre opportunità altrimenti impossibili.