Al già ricco catalogo di contenuti in realtà virtuale di Venice VR Expanded de La Biennale del Cinema di Venezia si aggiungono quest’anno una selezione di opere presentate dal Festival VRE – Virtual Reality Experience e da ZED – Festival della Videodanza.

Da giovedì 9 a sabato 11 settembre gli spettatori avranno la possibilità di sperimentare la tecnologia VR e apprezzare alcune delle più coinvolgenti esperienze immersive presentate durante le scorse edizioni del Festival VRE – Virtual Reality Experience:

22.7 di JAN KOUNEN, MOLÉCULE, AMAURY LA BURTHE – Francia 2019
Un viaggio solitario in Groenlandia con il produttore di musica elettronica Molécule intento a catturare i suoni dell’Artico durante la lavorazione dei suoi nuovi brani. Una VR Experience iniziatica di enorme fascino visivo.

AYAHUASCA di JAN KOUNEN – Francia 2019
Un’esperienza visionaria attraverso i regni delle piante medicinali, guidata dall’indigeno Shipibo, un guaritore tradizionale nella foresta amazzonica. Questa strabiliante esperienza rappresenta un viaggio attraverso una delle pratiche più misteriose e spirituali del pianeta: Ayahuasca, la pianta dell’anima.

1ST STEP di JOERG COURTIAL – Germania 2019
1st Step racconta la magica storia delle missioni Apollo, dal lancio del razzo al ritorno sulla terra. Per la prima volta, gli spettatori sperimenteranno questa stupefacente avventura in un modo completamente nuovo, attraverso la soggettiva degli astronauti.

THE GREAT C di Steve Miller – Canada 2018
Basato sul racconto di fantascienza di Philip K. Dick, The Great C è una narrazione cinematografica che presenta una trama elettrizzante, ambienti straordinari e una potente colonna sonora.

Venerdì 10 e sabato 11 settembre verrà presentata un’anteprima di alcuni contenuti del ZED Festival Internazionale della Videodanza 2021:

ASHES di JESSICA KANTOR – USA 2016
Giocando con il movimento, lo spazio e il tempo, Ashes condivide la tragica storia di due amanti. La regista/produttrice Jessica Kantor attinge alla sua formazione di balletto classico per portarci questo pezzo unico ispirato alla coreografa Pina Bausch, nota per raccontare storie attraverso la danza.

ELDORADO di BRUNO MASI – Francia 2017
Eldorado è un’opera che trasporta lo spettatore dentro i paesaggi mentali che punteggiano l’immaginazione del famoso coreografo Philippe Decouflé, dal cinema degli anni ’50 alle magnifiche coreografie di Alwin Nikolais.

EVERYWHEN (trilogia) di MÁRIA  JÚDOVÁ – Slovacchia 2021
I nostri ricordi spesso affiorano all’improvviso, cambiati, idealizzati e talvolta si cancellano anche spontaneamente. Tralasciando gli eventi chiave e riscrivendo la storia si costruisce una barriera tra la nuova generazione e le persone anziane, e questo rende troppo facile che la storia si ripeta. Ruotando insieme suoni, movimenti e immagini Everwhen orbita attorno a due lati della vita: quello personale e quello politico.

 

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